ACQUISTO DELL’AUTO
per “Contribuenti Minimi”, “Nuovi Minimi” (regime di vantaggio)
Tra i requisiti richiesti per poter accedere al regime dei contribuenti minimi / nuovi minimi (o regime di vantaggio) vi è che il contribuente, nel triennio solare precedente, non abbia effettuato acquisti di beni strumentali anche mediante contratti di appalto e di locazione, pure finanziaria (leasing), per un ammontare complessivo superiore a 15.000 euro.
Uno dei momenti più delicati per imprenditori e professionisti che adottano il “regime dei minimi” è quello legato all’acquisizione di autovetture. Si riportano in calce alcuni chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate per il computo del limite dei 15.000 Euro. Interpretando tali risposte è possibile desumere che:
- nel suddetto regime si deduce il 50% del costo di acquisizione (acquisto / leasing) dell’auto nell’anno di sostenimento (50% per effetto dell’uso promiscuo) a prescindere da qualsiasi agevolazione prevista dal Tuir per particolari categorie (es. per gli agenti di commercio non opera la presunzione dell’impiego all’80% dell’auto);
- nel suddetto regime non opera il limite di Euro 18.075,99 per l’acquisto delle auto (tetto previsto dall’art. 164 TUIR c. 1 lett.b);
- ai fini del computo della soglio dei 15.000 Euro concorre il 50% (quesito B sotto) del valore della fattura con esclusione dell’iva indetraibile pagata sull’acquisto (…rileveranno ai fini della determinazione del valore complessivo degli acquisti di beni strumentali (15.000 euro) in misura pari al 50 per cento dei relativi corrispettivi, al netto dell’eventuale Iva indetraibile… ).
- in caso di acquisizione dell’auto con contratto di leasing (locazione finanziaria) concorrerà l’importo dei canoni di leasing corrisposti nel triennio solare precedente (considerando sempre il 50% del valore degli stessi, senza considerare l’Iva indetraibile).
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Acquisto di Autovettura ad uso promiscuo del valore di Euro 28.000 + Iva 20% per Euro 5.600, Totale pagato 33.600 Euro.
- ai fini del rispetto dei limiti previsti per i beni strumentali, l’auto concorrerà per 14.000 (50% di 28.000 senza considerare l’iva indetraibile);
- il contribuente dedurrà costi per Euro 16.800 nell’anno (33.600 x 50% = 16.800);
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CIRCOLARE N. 7 DEL 28.01.2008 – Agenzia delle Entrate
Anche per il regime di vantaggio (o nuovi minimi) si applicano per estensione i chiarimenti forniti nel 2008 per vecchio il regime dei contribuenti minimi.
“Regime fiscale semplificato per i contribuenti minimi – Articolo 1, commi da 96 a 117, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, finanziaria per l’anno 2008 – Ulteriori chiarimenti.”
Par. 2.8 Quesito a)
L’agente di commercio che ha dedotto l’80% del costo sostenuto per beni strumentali, ai fini della verifica delle condizioni di accesso considera l’importo corrispondente all’80%?
Risposta: Come chiarito con la circolare n. 73/E del 2007, paragrafo 2.1, “per esigenze di semplificazione rilevanti anche ai fini del controllo, si ritiene che i beni strumentali solo in parte utilizzati nell’ambito dell’attività di impresa o di lavoro autonomo esprimano un valore pari al 50 per cento dei relativi corrispettivi”. Si ribadisce, dunque, che ai fini della verifica dei requisiti di accesso al regime i beni strumentali ad uso promiscuo rilevano per il 50 per cento del costo sostenuto, a prescindere da eventuali diverse percentuali di deducibilità contenute nel TUIR. Al riguardo è opportuno precisare che si presumono comunque ad uso promiscuo tutti i beni a deducibilità limitata indicati negli articoli 164 e 102, comma 9, del TUIR (ad esempio autovetture, autocaravan, ciclomotori, motocicli, e telefonia).
Par. 2.8 Quesito b) Nel caso di beni a deducibilità limitata fiscale (auto 40% e o 80% e telefoni 80%) ai fini del limite dei 15.000 euro va assunto il valore civilistico e/o fiscale?
Risposta: Si conferma in questa sede quanto precisato nella circolare n. 73/E e ribadito nella risposta al precedente quesito, e cioè che i beni strumentali ad uso promiscuo (autovetture e telefonini) rileveranno ai fini della determinazione del valore complessivo degli acquisti di beni strumentali (15.000 euro) in misura pari al 50 per cento dei relativi corrispettivi, al netto dell’eventuale Iva indetraibile.
Par. 2.8 Quesito c) Nel caso di bene strumentale acquisito mediante un contratto di locazione finanziaria l’importo massimo di euro 15.000 va individuato in base al costo sostenuto dal concedente?
Risposta: L’articolo 1, comma 97, della finanziaria 2008, stabilisce che ai fini della determinazione del limite del valore complessivo degli acquisti di beni strumentali (15.000 euro) le operazioni si considerano effettuate sulla base dei criteri previsti ai fini IVA dall’articolo 6 del d.P.R. n. 633 del 1972, che con riferimento alle prestazioni di servizi fa riferimento al pagamento del corrispettivo. Pertanto, in caso di utilizzo di un bene strumentale mediante un contratto di leasing, concorrerà l’importo dei canoni di leasing corrisposti nel triennio solare precedente.
Par. 2.8 Quesito d) La durata del contratto di leasing deve osservare le condizioni minime di durata previste dalla normativa ?
Risposta: Si ritiene che sia possibile dedurre i canoni di leasing corrisposti nei periodi di imposta in cui il contribuente è assoggettato al regime dei minimi a prescindere dalla durata del contratto in quanto non trovano applicazione in tale regime le regole del TUIR che non siano espressamente richiamate dalla disciplina speciale o dal regolamento di attuazione.
Par. 2.8 Quesito e) Nel limite dei 15.000 euro per i beni strumentali dobbiamo considerare anche i canoni di locazione o noleggio dell’immobile strumentale utilizzato nell’esercizio dell’attività?
Risposta: Ai fini dell’applicazione del nuovo regime si considerano contribuenti minimi le persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni che, tra l’altro, “nel triennio solare precedente non hanno effettuato acquisti di beni strumentali anche mediante contratti di appalto e di locazione, pure finanziaria, per un ammontare complessivo superiore a 15.000 euro”. Dal tenore letterale della disposizione si evince che, ai fini della determinazione del valore del bene strumentale, rilevano anche i canoni di locazione o noleggio corrisposti eventualmente anche a soggetti non titolari di partita Iva dal contribuente per acquisire la disponibilità del bene medesimo.
Par. 2.8 Quesito g) I beni ricevuti in comodato d’uso gratuito vanno valutati al valore normale? Se tale contratto ha ad oggetto un’autovettura, si potrebbe indicare un “valore convenuto”?
Risposta: I beni utilizzati dal contribuente minimo in comodato d’uso gratuito non possono considerarsi beni strumentali per la cui acquisizione sia dovuto un corrispettivo ai sensi dell’articolo 6 del d.P.R. n. 633 del 1972 richiamato espressamente dal comma 97. Gli stessi non rilevano, pertanto, ai fini della determinazione del valore complessivo dei beni strumentali.
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Articolo a cura di
Marcello Bubani
Dottore Commercialista in Cesena
Prima stesura: Aprile 2009
Aggiornamento: Luglio 2013
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buongiorno ho un quesito da porre opero nel regime dei minimi acquisto vettura con codice fiscale 21/1/2010 ho partita IVA aperta dal
10/2008.da questo mese inizio a fatturare quindi posso dedurre dal reddito le spese per autovettura .posso dedurre dal reddito anche il 50%del costo automezzo ?grazie per delucidazioni nel merito
La risposta al sig. Bruno Acerbis è stata fornita in data 5 novembre 2010 in forma privata.
Nel caso di acquisto autovettura con contestuale cessione in permuta di altra autovettura acquistata l’anno precedente, l’importo della plusvalenza realizzata è da detrarre dall’importo totale degli acquisti effettuati nel triennio, ai fini della verifica del rispetto del limite previsto per i beni strumentali ?
A mio avviso non rileva l’ammontare della plusvalenza ma il prezzo/valore di acquisto della nuova vettura.
Es:
Acquisto di auto Mod. A con permuta di vettura B.
– A ha un prezzo di listino di Euro 40.000;
– B viene valutata 35.000 (acquistata precedentemente per 33.000) e oltre alla vettura B sono pagati Euro 5.000 in contanti;
-> La soglia di 15.000 in questo a mio avviso viene superata, decadendo dal regime.
Buonasera. Volevo porre un quesito riguardante i contratti di locazione stipulati da un contribuente minimo. Ho aperto la partita iva ad aprile e dal 1 di luglio avrò in affitto uno studio. Il contratto di affitto, essendo di natura commerciale è della durata di 6 anni ed il totale, pagando 550 € al mese ovviamente supero il limite dei 15.000€. Posso comunque entrare nel regime dei minimi o devo considerare il totale dei 6 anni e quindi è come se avessi acquistato un bene strumentale del valore 39600 € al momento della stipula (1 luglio)?
Grazie mille per la risposta
Ritengo che il superamento si realizzi quando la sommatoria dei canoni pagati (oltre agli acquisti dei beni strumentali) sia complessivamente superiore ai 15.000 Euro.
Applicherei in sostanza il criterio di cassa in maniera pura e semplice (principio cardine del “regime dei minimi”) e dunque considererei solo quanto effettivamente pagato, a nulla rilevando l’impegno contrattuale.
Tale ragionamento è ancor più vero se si pensa che il contratto in teoria può anche essere risolto il giorno successivo a quello della stipulazione.
Buonasera, per un contribuente minimo mi chiarisce quali sono i limiti di deducibilità per l’acquisto dell’auto per uso promiscuo ?
1) percentuale di deducibilità : 40% oppure 50%
2) limite di acquisto: 18076€ oppure nessun limite
3) tempi di ammortamento: anno di acquisto oppure 4 anni
Con riferimento ai suoi quesiti:
1) percentuale di deducibilità : 40% oppure 50% ————> 50%
2) limite di acquisto: 18076€ oppure nessun limite ————> nessun limite
3) tempi di ammortamento: anno di acquisto oppure 4 anni ——–> tutto nell’anno di acquisto
Buongiorno, vorrei dei chiarimenti in merito all’acquisto dell’auto per i contribuenti minimi.
Acquisto dell’auto 4 mesi prima della costituzione della Società individuale: è possibile dedurre dal reddito della Società il costo dell’auto anche se l’intestatario è la persona fisica (oggi titolare della società individuale) o è necessario fare il passaggio di proprietà? Premesso che la società individuale è per attività di Noleggio Con Conducente bisogna considerare sempre la percentuale del 50%?
Le spese relative all’autovettura vanno detratte sempre con la stessa percentuale?
Grazie.
Spett.le Anna Maria,
con riferimento all’auto ritengo che:
– lei non possa dedurre il costo di acquisto, in quanto la deduzione nel regime dei contribuenti minimi avviene per “CASSA”, ovvero al momento del PAGAMENTO, che presumo sia già avvenuto (se non fosse ancora avvenuto invece forse potrebbe essere possibile eseguire la deduzione a determinate condizioni).
– Nei regimi ordinari, diversi da quello dei Contribuenti Minimi, i beni utilizzati esclusivamente per uso aziendale sono integralmente deducibili . Come chiarito con la circolare n. 73/E del 2007, paragrafo 2.1, “per esigenze di semplificazione rilevanti anche ai fini del controllo, si ritiene che i beni strumentali solo in parte utilizzati nell’ambito dell’attività di impresa o di lavoro autonomo esprimano un valore pari al 50 per cento dei relativi corrispettivi”.
Si ribadisce, dunque, che ai fini della verifica dei requisiti di accesso al regime i beni strumentali ad uso promiscuo rilevano per il 50 per cento del costo sostenuto, a prescindere da eventuali diverse percentuali di deducibilità contenute nel TUIR.
Al riguardo è opportuno precisare che si presumono comunque ad uso promiscuo tutti i beni a deducibilità limitata indicati negli articoli 164 e 102, comma 9, del TUIR (ad esempio autovetture, autocaravan, ciclomotori, motocicli, e telefonia).
– Tutte le spese relative all’autovettura vanno detratte sempre al 50%.
Salve,
ho acquistato un’auto per 8000 euro nel 2009 e dedotto il 50%
se nel 2011 acuisto un’altra auto dando in permuta la prima per un valore di 5000 euro, questi 5000 euro mi fanno reddito per il 50%? oppure visto che l’altra auto costa 13000 basta dedurre il 50% di 13000-5000= 8000?
Risposta fornita direttamente in conversazione privata.
Buongiorno,
innanzitutto complimenti per la chiarezza e la precisione delle sue informazioni.
Volevo porLe una semplice domanda.
Nell’esempio da Lei riportato c’è scritto:
“l contribuente dedurrà costi per Euro 16.800 nell’anno (33.600 x 50% = 16.800)”
In questo caso, essendo in regime dei minimi, si deduce anche l’iva come costo e non semplicemente il costo (28.000*50%= 14.000)?
Grazie
Cordiali saluti
Gentilissimo sig. Biancalani,
le confermo che l’iva, non essendo DETRAIBILE (ovvero recuperabile), va ad aumentare il costo del bene.
In sostanza l’iva INDETRAIBILE, è un maggior costo DEDUCIBILE.
Buongiorno
Dopo l’apertura della P.Iva Contr. Minimi, ho ceduto la mia macchina alla mia ditta inividuale per euro 6000 e ho dedotto il 50%= 3000 euro. Ora devo comprare una nuova macchina con permuta della presente, il concessionario me la valuta 6200 euro…tutti i 6200 euro mi fanno reddito o solo i 6200-3000(dedotto all’apertura della p.iva)=3200?
Gentile Dott. Bubani,
sono anche io un contribuente minimo e per la precisazione un libero professionista, titolare di partita IVA. Ho intenzione di comprare un auto nuova e per questo i miei quesiti sono:
– posso scaricare l’IVA dell’auto?
– posso fare un finanziamento o devo pagarla in contanti?
– quale sarà il costo finale dell’auto per le casse della mia attività?
Saluti
Gent.mo Angelo, le consiglio di verificare se il prossimo anno potrà continuare a godere del regime dei minimi, o meno e di valutare la scelta più opportuna.
Con riferimento ai suoi quesiti:
– posso scaricare l’IVA dell’auto? Nel regime dei minimi no.
– posso fare un finanziamento o devo pagarla in contanti? Può operare come meglio crede. La detrazione del costo avviene “per Cassa” ovvero quando paga
– quale sarà il costo finale dell’auto per le casse della mia attività? Nel regime dei minimi il 50% di quanto pagato.
Sono un contribuente minimo dal 2009, anno in cui ho acquistato un’autovettura di II mano da un concessionario per un valore di 22.000 Euro, pagata subito per 7000 Euro e attivando un finanziamento per 2743,8 nel 2009 (tot. 9743,8), 5487,6 nel 2010, 5487,6 nel 2011, 2743,8 nel 2012 (considero anche gli interessi del finanziamento e le spese di incasso rata??????).
Il problema è che per i redditi relativi al 2011 e le relative spese sono uscito fuori dal regime dei minimi……dato che fino ad ora ho dedotte come spese , senza limiti, il 50% di quanto effettivamente pagato nell’anno, per le spese del 2011 in regime ordinario come mi dovrò comportare? continuo come iniziato o devo considerare il tetto dei 18.000, scendere al 40% essendo un bene promiscuo e attivare un piano d’ammortamento?
Grazie
La risposta verrà fornita in messaggio privato.
Caro dott. Bubani, le faccio i complimenti per la dedizione e il tempo che dedica a tutti i quesiti che le vengono posti. Mi accodo pure io e chiedo informazioni a riguardo:
Ho aperto la partita iva a gennaio 2011 come contribuente minimo. Attualmente ho emesso fatture per 25.000. Ipotizzando una totale assenza di spese su 25.000 dovrei versare 6.680 di Inps (gestione separata) e 3664 di aliquota secca del 20%. In totale su 25.000 di fatture avrei 10.344 di “tasse”. Ora, se compro una macchina da 20.000 potrei dedurre 10.000 euro (ovvero la metà). Ma questi 10.000 vanno ad influire sia sull’Inps che sulle tasse per il 20% oppure solo su una voce?
Perchè altrimenti significa che su 10.344 i tasse totali che dovrei versare togliendo 10.000 per la macchina rimane solo un 344 che verserò.
Meglio avere le idee ben chiare prima di spendere soldi 🙂
Sia le imposte che i contributi previdenziali sono dovuti sulla differenza fra Ricavi e Costi sostenuti nell’esercizio.
Pertanto acquistando un bene (l’auto) lei ridurrebbe anche l’imponibile previdenziale.
Le ricordo inoltre che vi sono anche gli acconti per l’anno successivo da versare, e che dall’anno prossimo il regime dei minimi cambierà (sdoppiandosi in regime “dei nuovi minimi” e degli “ex minimi”).
Qualora si optasse in futuro per il rientro nel regime dei minimi da un regime semplificato, quali sarrebbero i requisiti necessari per l’ingresso nel regime dei nuovi minimi?
@Cespites Gianluca
Il regime è stato introdotto con la manovra estiva, che è continuamente oggetto di modifiche.
Quando la manovra diventerà “definitiva” e cesseranno le incertezze pubblicheremo un articolo esplicativo.
In generale, oltre ai requisiti per il vecchio regime, sono stati introdotti requisiti anagrafici (età<35 anni), e durata massima 5 anni.
Secondo lei un libero professionista in regime dei minimi dal 2009, uscito nel 2011 dal vecchio regime dei minimi per perdita dei requisiti nel 2010, potrebbe rientrare nel regime dei nuovi minimi (5%)dal 2012, avendo i requisiti necessari: meno di 35 anni, p.iva aperta nel 2009, e ovviamente entro la soglia dei compensi e delle spese nel 2011.
Grazie
@Cespites Gianluca
Risposta fornita in privato.
Gentile dott. Bubani,
sono un contribuente minimo e vorrei porle un quesito riguardante l’acquisto di un autovettura.
a maggio del 2010 ho acquistato un autovettura del valore di € 10.000 accendendo un finanziamento.
Nel maggio del 2011, ho permutato la mia auto con un altra pagando la differenza di 7.000 euro.
ora dal punto di vista fiscale, io devo emettere la fattura alla concessionaria per la permuta dell’auto vecchia?
come devo considerare l’eventuale plusvalenza o minusvalenza visto che il bene è stato ammortizzato al 50% essendo ad uso promiscuo?
C’è il rischio che esca inquesto modo dal regime dei minimi?
la ringrazio anticipatamente per la sua disponibilità.
Distinti saluti
Gent.mo Dott. Bubani,
sto per aprire p.iva con regime dei minimi.
Il mio reddito dovrebbe essere di 20k fissi, senza particolari costi se non telefono e automobile.
Al momento ho già un’auto, intestata a mio padre, posso dedurre i costi inerenti l’utilizzo di quell’auto?
E in secondo luogo, posso procedere all’acquisto di un automobile a mio nome, senza poi utilizzarla direttamente, (la userebbe mio padre), aumentando le mie detrazioni?
Non capisco bene il funzionamento…
La ringrazio anticipatamente,
cordiali saluti.
Gent.mo Paolo (Paolino)
Lei può dedurre i costi dell’auto intestata alla ditta (al professionista) utilizzata in maniera promiscua.
Le consiglio di acquistare l’auto e dedurla al 50%, deducendo le spese dell’auto acquistata.
Salve sono un idraulico ed ho acquistato un furgone (autocarro) entro i 35 quintali nell’anno 2010.
Volevo gentilmente sapere se era deducibile al 50% oppure tutto?
Attualmente sono nel regime dei minimi.
Grazie
.
Gentile dott. Bubani
sono nel regime dei minimi dal 2010 e ci potrò rimanere salvo sforamenti fino al 31.12.2014, vorrei acquistare nel 2012 un’auto dell’importo di € 19,240,00 chiavi in mano che pagherò in 72 rate (fiananziamento concessionario), come avviene la deduzione? tutta (50%) nel momento dell’immatricolazione oppure in base ai pagamenti effettivi delle rate? ma se il finanziamento dura oltre il 31.12.2014 come devo comportarmi per l’iva per le rate successive al 31.12.2014? non supero i 15000 euro di beni strumentali perchè il valore da prendere in considerazione è solo l’imponibile giusto? aiuto ho mille dubbi
la ringrazio anticipatamente per la sua disponibilità
cordiali saluti
Gent.ma Maria,
la norma prevede la deduzione per cassa degli acquisti, ovvero in base ai pagamenti.
In breve lei dedurrà le rate pagate anno per anno (al 50%).
Per il suo caso occorre capire se:
1 – Lei acquista e “paga” (virtualmente) al concessionario (es. CONCESSIONARIO FIAT XY) e parallelamente attiva un finanziamento con l’ente finanziario della stessa casa es. FIAT FINANZIAMENTI che viene rimborsato periodicamente.
[In teorica lei paga al concessionario tutto e subito, e parallelamente apre un finanziamento con un l’ente finanziario, che le concede un finanziamento a rimborso rateale. In pratica il concessionario viene pagato dall’ente finanziario, al quale lei rimborsa il denaro a rate, e a lei sembrerà di pagare direttamente il concessionario]
2 – Il concessionario le rateizza il pagamento e paga veramente le rate al concessionario in maniera pura e semplice.
Nel primo caso probabilmente lei deduce il 50% del prezzo complessivo nell’anno d’acquisto, non interessandosi della rateazione.
Nel secondo caso lei deduce le rate all’atto del pagamento al 50%, e all’atto dell’uscita dal regime occorrerà verificare come trattare la parte non pagata, oppure estinguere anticipatamente il debito prima di chiudere la posizione contribuenti minimi.
gentile dott. Bubani, ho letto tutti le sue risposte e mi sembrano molto chiare ed esaustive; ma ho un dubbio. il 1° dicembre aprirò pi come consulente (libero professionista non appartenente ad un ordine) e fatturerò per il 2011 (dal 1° al 31 dic. 8000 euro circa) vorrei acquistare un’auto a gas supponiamo di 18.000 euro, cosa succede se le mie detrazioni sono superiori al fatturato? dai suoi esempi resto nel limite di 15.000 di beni strumentali
fatt 2011 8.000 euro
valore auto 15.000 + 3.000 iva tot. 18.000
importo beni strumentali 15000 + 50% = 7.500
detrazioni 18000/2 = 9.000
ricavi – costi 8000 – 9000= -1000
non pago irpef e inps?
Grazie
aggiungo una cosa, ho appena sentito il mio commercialista che mi dice che posso scaricare solo il 40%. ??!!! che devo fare?
Grazie Marianna
Il suo consulente a mio avviso non le ha fornito una informazione corretta. Il regime dei minimi prevede una deduzione del 50% del costo dei beni ad uso promiscuo (fra cui l’auto).
salve dottore,
vorrei acquistare un’autovettura del valore di € 27.000,00 (comprensivo di iva) come contr. minimo (essendolo da novembre 2010) dando in permuta un’autovettura acquistata come privato il 2004 di cui il commercialista, essendo un bene strumentale ad uso promisquo e come tale avendolo iscritto nel libro dei cespiti, mi ha fatto scaricare al 50% i relativi costi di gestione. Adesso le chiedo:
1) ai fini dei 15.000,00 € per acquisto di beni strumentali devo considerare il 50% di (27.000,00/1,21) = 11.157€ ?
2) ho ad oggi fatturato 28.000,00 € per prestazioni professionali e quindi mi rimane un piccolo margine per non superare i 30.000,00 di fatturato annuo ragion per cui le chiedo se la permuta della vecchia autovettura possa avvenire mediante atto di vendita da privato a concessionaria non avendone dedotto alcun costo di acquisto oppure debba richiedere l’emissione di una fattura per vendita di bene strumentale facendomi oltrepassare il limite di fatturato; A tal proposito ho letto che non è fatto obbligo al contribuente minimo di tenere i libri contabili men che meno il libro cespiti. Perchè il mio commercialista dice che per scaricare i costi di gestione ha dovuto scrivere la vecchia autovettura nel libro cespiti e pertanto la sua vendita richiede una cancellazione dal medesimo con una fattura che ne giustifichi la stessa? mi sembra assurdo. Ad ogni modo, se come professionista avessi fruito della vettura tramite comodato d’uso gratuito concesso da me medesimo come privato, dello stesso avrei potuto scaricare i costi di gestione senza scriverlo nel libro cespiti e venderlo a questo punto come privato nella compravendita della macchina nuova?
può aiutarmi a dipanare la questione?
Le chiedo scusa per la probabile confusione delle richieste e la ringrazio in anticipo per le sue preziose considerazioni salutandola distintamente.
Buongiorno,
Come sottolineato da altri… mi trovo con piacere nel ringraziarla per le informazioni e supporto che stà concedendo a tutti noi.
Da qui il mio quesito e dubbio da inesperto:
Ho bisogno di acquistare un auto e mi trovo con una forte perplessità, due concessionari auto mi hanno offerto a parità di importo due tipologie di finanziamento uno con interessi e l’altro ad interessi zero, per un totale comprensivo di interessi, in differenza di ca.5000euro; avendo partita iva (regime dei minimi.. )esiste ad ogni modo un vantaggio nel scegliere il finanziamento ad interessi zero (oltre il risparmio dei 5000euro) ovvero esiste tramite la detrazione, etc. qualche altra convenienza? Esiste un tempo limite che devo rispettare sul finanziamento, il concessonario mi ha parlato al massimo di 5anni per le detrazioni. Visto che, sfortunatamente, potrei considerare il prossimo anno la chiusura della p.iva, quale impatto o problema potrei dover affrontare?
Cordiali saluti e Grazie
Salve,
ho acquistato un’auto per 12000€ iva inclusa nel 2008 e dedotto il 50% delle rate pagate fino a giugno 2011.
Nel 2011 acuisto un’altra auto dando in permuta la prima per un valore di 6000 euro. Devo fare considerare integralmente o al 50% la plusvalenza per la cessione dell’auto?
Il mio regime è quello dei minimi dal 2008 ad oggi.
Grazie
Salve . Sono un fisioterapista già in regime dei minimi . A brevissimo vorrei prendere in affitto un locale ed acquistare delle macchine strumentali per la mia attività professionale. Considerando il fatto che l’attrezzatura ha un valore superiore a 15.000, potrei prenderli in leasing oppure si deve considerare il valore del bene ???? Grazie
Gentile dott. Bubani,
sono nel regime dei minimi dal 2009 anno in cui ho acquistato un’auto del valore di 9.000 euro. Ora vorrei cambiarla per una dal valore di euro 30.000 con valutazione del miio usato di euro 6.000.
Le mie domande sono:
– al fine del superamento del valore di 15.000 euro di beni conta solo la nuova auto (e non si considera più la vecchia che sto vendendo) o conta il 50% del valore di entrambe le auto?
– al fine del calcolo del mio imponibile 2011 nel caso in cui i 24000 euro (30.000 – 6.000 usato) spesi siano rateizzati cosa deduco e in che modo fanno reddito i 6.000 euro di permuta?
Salve dott. Bubani sono un libero professionista con P IVA dal marzo 2010. Non avendo fatto altri acquisti di beni strumentali, posso acquistare un’autovettura con valore fino a 30000 euro? Ho capito bene la norma oppure sono fuori strada? grazie
Gent.mo Dott. Bubani
sono un contribuente ai minimi ancora per il 2012 dopo (scaduti i 5 anni e i requisiti) dovrò cambiare regime. Dovendo acquistare un’auto mi consiglia di attivare un leasing 36 mesi oppure di pagare l’auto con un finanziamento e scaricarlo al 50 tutto nell’anno in corso? il valore dell’auto è di circa 15000.
grazie Andrea
Salve avendo gia’ un auto media e volendo acquistare una seconda auto medio piccola usata posso avere probelmi avendo una partita iva aperta ma non utilizzata.??? potrei rientrare nei studii di settore??? .dimeticavo o una pensione regolare da artigiano e la seconda macchina viene intestata a me medesimo ma non sulla ditta esistente
Gentile Dott. Bubani,
sono in regime dei minimi dal 2011, e vorrei acquistare un’auto da un privato, come posso fare per dare prova fiscale dell’acquisto visto che il privato non emette fattura? basta una semplice ricevuta?
Grazie.
Gent.mo Francesco, per l’acquisto dell’auto da privato semplicemente non la iscrive fra i cespiti aziendali e non la deduce.
Gent.mo Dott. Bubani,
complimenti per il sito e per la sua chiarezza e disponibilità.
Volevo chiederle un chiarimento se possibile:
Lei in una risposta ad un quesito che Le chiedeva se l’acquisto di un contribuente minimo di una vettura da un privato poteva/doveva essere conteggiata nel limite dei 15000 € e se poteva/doveva essere dedotta come costo d’esercizio, lei ha risposto negativamente a tale quesito.
Volevo sapere se mi conferma questa sua risposta considerando che per gli acquisti da privati, in mancanza di fattura si fa riferimento alla ricevuta rilasciata dal cedente, quindi deve essere conteggiata nel limite dei 15000 e il costo può essere dedotto tutto nell’anno.
Grazie per la sua disponibilità.
Non ricordo esattamente il quesito in oggetto, (avendo peraltro aggiornato la struttura del sito), in ogni caso, il costo sostenuto per l’acquisto dell’auto da destinare ad uso aziendale deve essere tenuta in considerazione qualora l’auto sia impiegata nell’attività.
Pertanto, se vi è adeguata documentazione circa la compravendita (che deve avvenire dopo l’apertura della partita IVA) il costo dell’auto è deducibile nel limite del 50% (ritenendo l’auto ad uso promiscuo, ovvero non ad uso elusivamente aziendale/professionale), per cassa (ovvero nell’anno in cui è pagato l’acquisto).
A mio avviso il costo del bene in tal caso concorre al 50% al raggiungimento del plafond di 15.000 euro.
Gentile Dott. Bubani, sono in fase di apertura della mia attività come impresa individuale in regime dei minimi. Sto stipulando un contratto di comodato con mio padre per poter usufruire del suo automezzo come mezzo aziendale. Da quel che ho letto mi sembra di aver capito che il 50% del valore dell’auto non va comunque come bene strumentale. Per quanto riguarda invece i costi di gestione (assicurazione, intestata a mio padre anche se sono indicato io come conducente, e bollo) come funziona? Se i pagamenti li faccio io e nel contratto è stato indicato che questi costi sono a mio carico nonostante venga indicato il nome di mio padre nei documenti, sono deducibili oppure no?
Altra questione: le spese ulteriori per il mezzo (gomme, tagliandi, carburante, autostrada, ecc.) sono deducibli? Se si, sempre al 50%? Grazie per la pazienza, la disponibilità e per le preziose informazioni riportate nel suo sito.
Cordiali saluti
Gent.mo dr Bubani,
non ho ben capito come devo considerare:
“b) nel triennio solare precedente non hanno effettuato acquisti di beni strumentali, anche mediante contratti di appalto e di locazione, pure finanziaria, per un ammontare complessivo superiore a 15.000 euro” per rimanere nel regime dei minimi.
Ho aperto partita IVA regime dei minimi il 2/1/2012.
Vorrei sapere come posso considerare la vettura comprata nella primavera del 2010 quando non avevo partita IVA, in modo tale da farla rientrare nell’uso promiscuo e dedurne il 50% del costo (sulla base del costo di allora senza IVA o del valore di oggi come usato “quotazione quattroruote”?) stando attento a non superare i 15000 euro, e dedurne così anche i costi (in che percentuale?) legati al carburante, le gomme, le riparazioni, l’assicurazione, etc… sempre stando attento a non superare i 15000 euro.
Non ho sostanzialmente capito se lo posso fare oppure no, perchè non capisco se per il rispetto del limite dei 15000 euro si fa riferimento ai tre anni precedenti al 2012 o solo dal 2012 (quindi 2012,2013,2014). Posso fare la stessa cosa con il mio scooter?
Anticipatamente ringrazio.
Francesco
ps. Aggiungo soltanto che andrei ovviamente in posta a porre in essere previamente “autoprestazione postale” dove dichiaro che la mia vettura acquistata nel 2010 quando non ero titolare di partita IVA viene da ora utilizzata promiscuamente per l’attività ( e per questo che le chiedo se la quotazione da considerare per il limite dei 15000 deve essere quella dell'”usato quattroruote”)
Anticipatemente ringrazio
Francesco
Buongiorno,
sono nel regime dei minimi e ho intenzione di acquistare un furgoncino per svolgere la mia attività. Dalla normativa ho capito che, al fine del calcolo dei 15000 € di beni strumentali nei 3 anni precedenti, si presume sia ad uso promiscuo.
Esempio: compro furgoncino pari a 20000€+IVA 21%=24200€.
1) per il calcolo dei 15000€ io tengo conto solo di 10000 (quindi al netto dell’iva) e potrei spendere altri 5000 euro in beni strumentali successivamente.
2) nella determinazione del reddito scarico 24200/2=12100, e questo perchè l’iva non è detraibile ma è considerata costo deducibile.
Giusto?
Grazie per l’attenzione e per il suo tempo. Buon lavoro
A mio avviso se compra un furgone (cioè un autocarro), è probabile che l’agenzia delle entrate le eccepisca che quello è destinato
esclusivamente all’attività e quindi deve essere considerato per intero ovvero per Euro 24.200, e pertanto ciò è causa di esclusione dal regime.
Per furgoncino si intendeva un fiat doblò o veicolo simile. Il mio dubbio riguardava anche il fatto se tale automezzo viene considerato promiscuo o meno.
Ulteriore domanda: nel caso superassi i 15000€, potrei acquistarlo in leasing cosiderando solo i canoni di leasing pagati??
Di nuovo, grazie mille!
Gent.mo dott. Bubani,
ho appena aperto una partita IVA con il regime dei nuovi minimi, come traduttore/interprete. Dovrei acquistare un’auto nei prossimi mesi, il preventivo e` di 23000 chiavi in mano, pagamento diretto, senza alcun finanziamento. Ma non ho capito bene se per la mia categoria e`previsto o no un limite di spesa per tali beni. Eventualmente potro`dedurre qualcosa dall’acquisto?
In attesa di una sua risposta la ringrazio.
Cordiali saluti. Tiziano.
Buongiorno,
io ho aperto da poco la partita iva e avrei bisogno di acquistare una macchina aziendale. Il costo di essa è di 14000,00 euro.
Ora io non ho capito molto bene tutto l’ammontare dei costi e delle detrazione che io effettuo. Posso avere una spiegazione più elementare?
Certa di una sua risposta,
Sara
Salve,
desidererei capire se effettuando un acquisto di un bene che potrebbe essere strumentale, senza che però faccia fare fattura a me come professionista, ma da privato ( e quindi non userei la partita iva), questo bene concorrerebbe al montante dei 15.000 €.
Inoltre vorrei capire se l’acquisto di carburante e delle spese di assicurazione per il veicolo o di ristorazione (ad uso promiscuo)concorrono al montante dei 15.000 €, ed infine vorrei capire se il totale dei 15.000€ va considerato ogni tre anni o meglio la mia domanda è quali sono i tempi per i 15.000 € come montante massimo di acquisto di beni strumentali?
Gentile dott. Bubani
Sono un professionista, per l’ultimo anno nel regime dei minimi.
Ho appena acquistato un’autovettura usata, come privato, del valore di 16.000€ e della potenza di 170KW.
Vorrei sapere se, per il riconoscimento dell’uso promiscuo, essendo la stessa persona, è necessaria qualche formalità (p.e. contratto di comodato da me privato a me professionista) o si viene automaticamente a concretizzare nel momento in cui si iniziano a dedurre le spese.
Mi interresserebbe saperlo sia in riferimento alla deducibilità dei costi (per quali è possibile, con/senza comodato: acquisto, bollo – per questi primi due il mio commercialista mi ha detto di no, perché sono in carico al proprietario e non all’utilizzatore del mezzo -, assicurazione, carburanti, manutenzione, riparazioni? Tutti al 50%?) che per quanto riguarda il nuovo redditometro (l’autovettura ad uso promiscuo dovrebbe essere considerata al 50%).
In altre parole vorrei sapere se l’uso promiscuo (come già detto, sia per le spese che per il redditometro) si configura quando:
1) acquisto l’auto come privato (intestata a me con indicazione del solo Codice Fiscale) e sono un professionista (si presuppone che la usi anche per il lavoro);
2) quando l’acquisto con fattura (e si presume che la usi anche privatamente: in tal caso sarebbe una norma che riduce la deducibilità!);
3) in entrambi i casi.
L’anno prossimo vorrei acquisire l’auto al 100% come professionista (diventerò un ex-minimo e comprendendola allora nell’attività avrò un maggiore risparmio fiscale rispetto a quanto ne avrei avuto quest’anno, con aliquota al 5%), facendomi una scrittura di vendita (già fatto, su indicazione del commercialista, per l’auto che avevo prima, senza passaggio di propretà, ma la procedura non mi convince molto).
A quel punto potrò scaricare il 40% costo, ammortizzandolo in 4 anni, ed il bollo annuale? E’ necessario un passaggio di proprietà (renderebbe l’operazione non conveniente)?
Il mio commercialista mi diceva che, se l’anno prossimo mi rivenderò l’auto, essa rientrerà negli studi di settore dell’attività ma non più nel redditometro privato.
Ringrazio anticipatamente e saluto.
L’indicazione della partita iva dell’acquirente non è una informazione obbligatoria ai sensi dell’art. 21 DPR 633/72.
A mio avviso la mancata indicazione della P.IVA non è determinante nell’indicare l’uso “solo privato” del mezzo, anche se spesso il fatto che ci sia o meno la p.iva viene utilizzato come “indicatore” dell’utilizzo.
In sostanza a mio avviso Lei iscrive il bene fra i cespiti dell’attività e si deduce il 50% fino al prossimo anno. Il prossimo anno inizierà a dedurre il 40% dei costi annuali (bollo, manutenzioni, carburanti) e il 40% dell’ammortamento. Inoltre dovrà “rettificare l’iva versato nell’anno d’acquisto” ovvero recuperare il 40% dei 4/5 dell’iva pagata sulla vettura nel 2012.
Non sono necessari passaggi di proprietà.
Il problema del redditometro credo sia residuale, visto che si parla di 16.000 Euro …
La ringrazio molto per la risposta
Solo un ultimo chiarimento.
Devo iscrivere l’automobile tra i cespiti già quest’anno (ma esistono per i minimi?)
L’anno prossimo devo fare una scrittura specifica per la rivendita all’attività o non è necessario?
Gentile Dott.Bubani
non ho ben chiaro il comportamento da tenere nel caso di permuta dell’auto di un contribuente minimo, acquistata precedentemente in costanza di regime. Il caso è il seguente:
Auto (acquistata in anno precedente) ceduta in permuta per € 18.000 con fattura emessa a acquirente. Valore dell’auto nuova acquistata € 22.000, fatturata dal concessionario con menzione in fattura della permuta per € 18.000. A saldo il contribuente versa al concessionario € 4.000. In questo caso l’importo di € 18.000 del valore di permuta è plusvalenza che concorre al limite dei ricavi annui di € 30.000?
La ringrazio anticipatamente per la sua collaborazione
Gent.mo dr Bubani,
ho aperto partita IVA regime dei minimi il 3/1/2012 con comunicazione fatta telematicamente il 24/1.
Il 14/1 non avendo ancora la P.IVA ho acquistato una vettura al prezzo di € 7500, facendo comparire in fattura solo il codice fiscale.
Posso dedurne il 50% del costo così come per l’assicurazione pagata in pari data e per le successive spese carburante?
Siccome la vettura (usata) dovrei renderla perchè difettata, se ne acquistassi una nuova del valore di 15000 iva compresa, rischierei di superare il limite di 15000?
Sono già in crisi per questo!! può gentilmente aiutarmi?
La ringrazio in anticipo e Le porgo cordialissimi saluti
Vorrei per cortesia, sottoporre un quesito.
Premesso che faccio parte del Nuovo Regime dei Minimi e non ho superato il limite di € 15.000 di beni strumentali:
– ho comprato una macchina di € 15.000 (totale),
– ho pagato € 5.000 in contanti,
– il resto lo pagherò in 48 rate,
– ho in mano una fattura del concessionario per € 15.000,
devo detrarre € 7.500 tutto quest’anno oppure € 2.500 + il 50% delle rate fino al 31/12/2012 e ogni anno a venire il 50% delle rate?
Grazie per la cordiale risposta.
Buongiorno dott. Bubani
sono un contribuente minimo iscritto alla cassa geometri, avrei bisogno di un chiarimento. Il contributo integrativo che pago alla cassa geometri lo posso detrarlo interamente nel quadro CM?
Grazie mille e cordiali saluti
A mio avviso non è deducibile..
sentenza n. 14019 dell’8 maggio 2007
-> si veda in merito ad esempio il seguente articolo: http://www.supermercato.it/focus/lavoro/uf_gigcontributiprof.pdf
Buongiorno,
ho un quesito su acquisto-cessione autovettura in regime dei minimi.
nel 2009 ho acquistato l’autocarro per 8100€ ivato
nel novembre 2011 ho venduto x 4000€ a persona fisica con regime dei minimi
Premetto che ho fatto la dichiarazione presso il tutor dell’agenzia delle entrate il qual emi fatto fare l’ammortamento per il bene, quindi ho detratto 810+810=1600€
leggendo vari forum mi sono accorto che forse si sono sbagliati!!!?????
Ho fatturato senza iva e senza ritenuta d’acconto……
domande:
1) ho sbagliato la fatturazione?
2) posso sperare di detrarre anche per il 2011 in parte
3) quanto devo pagare quest’anno per la vendita..
grazie
mi iscriverò con regimi dei minimi nel mese di luglio ho acquistato auto nel mese di giugno pensando di poterla inserire nell’attività anche se non potevo ancora richiedere la fattura non avendo ancora la partita iva. mi pare di capire dalle risposte che ha dato che non posso inserire l’auto in contabilità perchè proviene dal patrimonio personale- che soluzione posso trovare considerando che l’auto è l’unico bene che mi serve per svolgere il mio lavoro, consegno tutto il giorno materiale con la mia auto
vorrei iniziare attività con regime dei minimi, come posso inserire l’auto che ora è intestata a mia moglie?
grazie
soluzione A) comprandola da sua moglie
soluzione B) facendo un contratto di comodato con data certa.
Salve,
ho acquistato un’auto per 16700 euro nel 2009 e dedotto il 50%.
Nel 2012 acuisto un’altra auto per € 21250 dando in permuta la prima per un valore di 10800 euro,
I 10800 euro mi fanno reddito per il 50% oppure devo considerarli come plusvalenza realizzata per la cessione di un bene strumentale e quindi pari all’intero corrispettivo di cessione?
In questo caso, considerando che nel primo semestre (giugno 2012) ho già percepito € 20.000 avrei già superato la soglia dei 30000?
Potrei alternativamente considerare la differenza fra costo di vendita 21.250 e ricavo per cessione 10.800 e recuperare il 50% della differenza di 10450?
Buongiorno Dottor Bubiani,
le sottoopongo questoo caso. Un contribuente ha aperto la partita IVA quest’anno aderendo al regime dei minimi, avendone tutti i requisiti
Dovendo comprare una auto vorrei verificare con lei se ho bene inteso la questione del plafond dei 15.000 euro di beni strumentali.
L’importo viene considerato per cassa, quindi essendo l’anno 2012, l’acquisto influisce sul plafond fino al 2016. Nel 2016 il triennio da considerare è infatti 2013/2014/2015. E’ corretto?
Grazie molte
buon giorno, ho chiuso la contabilità 2012 il 30 giugno con cancellazione partita iva e camera di commercio. La mia era una ditta individuale, con intestazione a mio nome, in aprile ho comperato un’automobile usata su cui ho pagato 920,00 euro di iva. Dovendo fare il pagamento dell’iva secondo trimestre, vorrei sapere se posso detrarre il 40 dell’iva automobile sul totale dell’iva che devo rimborsare. La ringrazio in anticipo della sua risposta ed in attesa invio un cordiale saluto.
Maria Grazia Frassetto
Buongiorno Dott. Bubani
Sono un libero professionista, ingegnere, ed usufruisco del regime dei minimi. Entro fine anno vorrei acquistare un auto del valore di circa 30.000 euro. Se l’acquisto fosse come vettura della ditta scaricherei il 50% del costo iniziale se non sbaglio ma sarei al limite per l’acquisto di beni strumentali non superiori a 15000 in tre anni è corretto? In che percentuale scaricherei le spese relative al mantenimento dell’auto? Se la intestassi a me come privato non scaricherei nulla ma non incorrerei in questo limite dei beni strumentali giusto?
La ringrazio anticipatamente per la disponibilità
salve appartengo al regime dei contribuenti minimi dal 2009 e ho acquistato una vettura che ho finito di pagare a febbraio di quest’anno.c è un modo per venderla senza che si alzi eccessivamente il reddito?nel caso di permuta come funziona?
Buongiorno,
mi può confermare che anche per il regime minimi dal 2012 vale la risposta data al signor Andrea Biancalani per quando riguarda l’IVA indetraibile come costo deducibile?
Inoltre, per canoni di noleggio di un’autovettura, rileva sempre il 50% del relativo ammontare dei canoni nei 3 anni per il calcolo del limite dei 15.000 €?
Ad esempio: canone mensile 450€ – canone annuale 5400€ – canone 3 anni 16200€ -> 50% -> 8100€ 6534€ / anno -> 50% -> 3267€
E’ corretto?
Gentilissimo Dott. Burbani,
sono un contribuente minimo da Ottobre 2011 è vorrei acquistare un autovettura del valore di € 26.000.00.
Tuttavia ho sostenuto in precedenza altri acquisti in beni strumentali, che mi porterebbero a sforare il limite dei 15.000.00 euro (considerando il 50% del valore di acquisto dell’autovettura).
La mia domanda è la seguente: se l’autovettura invece di acquistarLa la noleggio, pagando circa 6.000,00 l’anno, nel calcolo del limite dei beni strumentali si prende in considerazione il 50% e dunque non decado dal regime???A differenza del leasing il rapporto è diretto con il concessionario, e non vi è il presupposto dell’acquisto giusto?
Buona giornata
i beni di valore inferiori a 516,46 devono essere inclusi nel calcolo del limite dei 15000 euro ?
grazie mille
Si devono essere conteggiati, nel regime dei contribuenti minimi infatti non esiste distinzione fra beni di valore inferiore o superiore ai 516 euro.
Gentile Dott. Bubani,
col nuovo anno transiterò dal regine dei contribuenti minimi al regime ordinario. Ho aperto la mia posizione nel 2008 e questo per me è l’ultimo anno. Il mio dubbio è questo. Devo acquistare una nuova auto e un nuovo pc per la mia attività, nei precedenti anni non ho acquistato beni strumentali. Mi conviene acquistare col regime dei minimi o aspettare il regime ordinario?
Buonasera,
le spese inerenti l’autovettura nel regime dei minimi nell’anno 2013 passano al 27% anziché al 50%.
Grazie
In realtà no, dovrebbero rimanere al 50%. Il regime in oggetto non è toccato dalle modifiche all’art. 164 del tuir.
Ho un’ipotesi come quella del quesito che riporto, per cui risulta risposta in conversazione privata.
Sono al limite dei 30.000 euro e ho acquistato un’auto con permuta. Ho emesso fattura per cessione bene strumentale per importo 2.000 euro. Ai fini della soglia dei 30.000 mi incide tale plusvalenza? Se si, per quale importo?
Grazie, saluti
Buonasera,
vorrei porvi una domanda.
Sono una logopedista iscritta nel regime dei minimi dal 2011.
Nel 2005( prima dell’apertura della partita iva) ho acquistato una Fiat panda che utilizzo per esercitare la mia attività, quindi porto in deduzione(nel limite del 50%) le spese relative a tale autovettura.
Nel registro dei beni ammortizzabili devo inserirla oppure no? E a quale valore?Inoltre posso portare in deduzione le quote di ammortamento.
Attendo delucidazioni in merito.
Saluti
Buonasera,
sono nel regime dei minimi, e acquisterò un automobile nel 2013, al momento non ho alcun bene strumentale in mio possesso. Qual’è il limite di valore dell’automobile per evitare di superare la soglia dei 15000 euro in beni strumentali?
Da questo punto di vista secondo il Suo parere è più conveniente un leasing o un finanziamento?
Grazie e buonasera
salve, rientro nel regime dei contribuenti minimi. vorrei acquistare un auto, fa differenza se l’acquisto nuova o usata? in concessionaria o da privato?…posso nei vari casi applicare il deducibile?
Gentilissimo Dott. Bubani,
spero che riesca ad aiutarmi a comprendere meglio il meccanismo della deduzione dell’auto:
Ho acquistato un veicolo 2 anni fa (da privato) con un finanziamento rateizzato che scade ad agosto 2014 ( 300euro/mese + 5000 euro maxi-rata finale). Nei prossimi giorni vorrei aprire la partita iva in regime agevolato.
1) Potrò dedurre il 50% dei 7400 euro (300 x 8 mesi + 5000) oppure, avendo stipulato il contratto come privato, non c’è nulla da fare?
2) In secondo luogo, dopo quanto tempo potrei effettuare l’acquisto di una nuova vettura (ho sentito parlare del tempo di ammortamento ma non sono sicuro di aver capito come funziona)?
Ringraziando in anticipo, le auguro uno splendido anno nuovo.
Mi scuso per il ritardo ho letto solo ora la sua richiesta.
Io riterrei l’auto acquistata da privato come un bene non inerente e quindi non deduce il costo.
Se apre la partita iva come minimo deduce l’auto “per cassa”. Quindi il 50% di ogni pagamento.
Gentile Dott. Bubani,
avrei bisogno del Suo aiuto per quanto segue.
Ho intenzione di aprire una partita iva come consulente senza iscrizione ad albo professionale per lavorare per una azienda estera. L’azienda mi fornirebbe un’auto in comodato d’uso gratuito(auto da loro presa con noleggio a lungo termine qui in Italia). E’ da considerare come pagamento in natura? Dovrò pagarci le tasse? Se si, come farei a determinare il valore del comodato (anche se nella realtà sarebbe a titolo assolutamente gratuito)?
L’azienda mi darebbe anche una carta carburanti prepagata in modo che ogni pieno sarebbe automaticamente intestato a loro. E’ ammissibile o potrebbe essere considerato anche questo come compenso in natura?
La ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti
Gianluca
Il comodato d’uso è guardato con particolare sospetto dal fisco. Dovrebbe quantificarne il valore (ad esempio confrontandone il costo con 4ruote o con un noleggio) e fatturarlo al cliente, così come per il carburante.
In tutta sincerità le conviene ampiamente farsi corrispondere e un importo aggiuntivo a titolo di compenso concordato con il suo “datore di lavoro”, o addebitare i rimborsi chilometrici da tariffa aci al suo cliente (soluzione preferita).
Saluti.
Buonasera, a breve aprirò un’attività di NCC (noleggio con conducente) e devò acquistare un’autovettura dl valore di 28.000. Questo mezzo sarà anche il mio mezzo personale.
Riesco a stare dentro al regime dei minimi?
Nel caso in cui non si potesse, posso far acquistare l’auto a mio padre e successivamente “vendermela” a me?
Vi ringrazio molto!
Secondo me si, nel senso che dovrebbe rilevare al 50% del valore (iva inclusa). Si ricordi di non comprare nient’altro per i prossimi tre anni.
Gentile admin
Sono in regime dei nuovi minimi ed ho acquistato auto. Mi sono accorto che in fattura il fornitore ha messo solo il codice fiscale (non mettendo la mia p.iva) volevo chiederLe se posso lo stesso scaricarla
Grazie
A mio avviso si. In ogni caso io farei correggere la fattura, inserendo anche il codice fiscale.
Buongiorno Dott. Bubani,
ho il seguente problema:
mi trovo a lavorare in regime dei minimi (nuovi minimi), in gestione separata e fino ad ora ho utilizzato la mia autovettura (di proprietà) per gli spostamenti di lavoro.
Faccio circa 3000 km/mese per conto dei miei Clienti (sono un consulente e spesso li raggiungo presso le loro sedi)e, ad oggi, dovrei acquistare una nuova autovettura.
L’auto che mi interessa costa € 28000 e vorrei sapere se conviene maggiormente effettuare l’acquisto come privato cittadino o a nome dell’attività come libero professionista?
L’auto verrebbe acquistata con formula di finanziamento, ma la fattura verrebbe eventualmente emessa subito all’atto di acquisto e per il totale dell’importo.
Ammettendo di riuscire a stare nei limiti di spesa di 15000 €/3 anni, conviene fare contratto di comodato d’uso verso l’attività e richiedere ai Clienti un rimborso spese (che graverebbe sull’utile), o effettuare l’acquisto con la partita IVA, deducendo il 50% e chiedere contestualmente, anche in questo caso il rimborso spese?
In quale modo si riesce a soffrire meno del peso relativo la tassazione dei rimborsi?
Sperando di essere stato sufficientemente esaustivo,
Ringrazio anticipatamente della risposta
Buongiorno, valutazioni di convenienza su casi così particolareggiati sono strettamente connesse ai suoi progetti di sviluppo dell’attività professionale e alla sue aspettative future.
Ritengo opportuno che definisca tali aspetti con il suo consulente, in sede privata.
Qualora desiderasse un appuntamento lo studio è a disposizione e si trova in Cesena 0547-613826.
Gent.mo Dott. Bubani,
il prossimo settembre ho in programma di aprire partita iva con regime dei minimi (premetto che non ho mai avuto partita iva).
lo scorso febbraio ho acquistato automobile per la cifra di € 21,600. Tale acquisto andrà ad escludermi dalla possibilità di accedere al regime dei minimi in quanto superiore ai € 15.000?
Ringrazio anticipatamente
Matteo M.
Gent.mo Matteo M., il suo acquisto è avvenuto fuori dall’attività, pertanto non deduce l’acquisto dell’auto e non decade dal regime.
Se comunque avesse acquistato l’auto durante l’attività avrebbe dovuto considerarla al 50% ovvero per Euro 10.800 (limite triennale 15.000)
Ciao! Ho aperto pochi giorni fa la partiva IVA x lavoro(ai minimi) ho solo 21 anni, la mia domanda e posso comprare una macchina in leasing sfruttando la partita IVA?
In linea generale la risposta è SI. Però il discorso è un po’ complesso e sarebbe utile si facesse illustrare la situazione (di persona) dal consulente che l’ha assistita nell’apertura dell’attività e che la segue contabilmente. Se ha aperto la posizione da solo, la esorto a individuare un consulente di fiducia, in quanto il “fai-da-te” è pericolosissimo in materia fiscale. Qualora avesse necessità di assistenza lo studio è a disposizione.
Buonasera Dott. Bubani,
ho un quesito da chiarire che non riesco a risolvere.
Ho aperto partita IVA con regime di vantaggio ex minimi a Marzo 2012.
Ad ottobre 2012 ho acquistato con p.IVA una vettura per 12.000 € e spiccioli.
Ora mi trovo a doverla sostituire per difettosità varie e per esigenze familiari di maggior spazio (uso l’auto principalmente per lavoro, ma anche per la famiglia, percorro circa 35/40000 km l’anno).
Mi sa dire quanto è e come opera il limite di acquisto per beni strumentali, e se eventualmente acquisto una vettura da privato quali detrazioni posso avere?
La ringrazio in anticipo, cordiali saluti.
le ho risposto in privato al suo indirizzo e-mail
Buonasera. La ringrazio per le ottime informazioni fornite nell’ articolo. Avrei bisogno di un aiuto.
Ho acquistato dei beni per il mio studio D architettura ma vorrei acquistare un auto del valore di 30000 euro. Al momento della dichiarazione del modello unico, potrò dichiarare solo i 15000 euro come costo da dedurre e tralasciare gli altri articoli considerandoli come spesa personale?C è il rischio di uscire dai regimi minimi? Potrò scaricare altri costi l anno successivo?grazie mille per la disponibilità
In teoria se acquista nel 2015 col suo acquisto può dedurre 15.000 nella dichiarazione da presentare nel 2016 (relativa al 2015) -Esempio, RICAVI 2015 Euro 20.000 – COSTI 2015 15.000 = UTILE 2015 Euro 5.000).
IN PRATICA: le sconsiglio vivamente di procedere all’acquisto, o di non inserire l’acquisto fra dell’attività, ecco il perché: con il plafond di 15.000 Euro utilizzati tutti per l’acquisto dell’auto, lei si trova a non poter più comprare neanche una calcolatrice nei successivi 3 anni (2015-2016-2017) sempre che lei non abbia acquistato beni strumentali o pagato affitti nel 2013-2014 e in gennaio/febbraio 2015). In sostanza il rischio è troppo alto, o compra un’auto di valore sensibilmente inferiore, o non la mette in contabilità, o esce dai Minimi (follia).
Buongiorno,
SITUAZIONE ATTUALE: marito e moglie con un’unica automobile intestata al marito.
Moglie libero professionista con partita IVA regime dei minimi
AZIONE IN PROGRAMMA: acquisto auto (valore IVA inclusa di circa 18.500 euro).
Auto da intestare alla moglie (libero professionista), usufruendo della legge Bersani per mantenimento classe assicurativa (intestazione a persona fisica)
DOMANDE:
– è effettivamente possibile usufruire delle agevolazioni della legge Bersani?
– è necessaria qualche attenzione particolare per poter dedurre il 50% della spesa sostenuta?
– dati guadagni e tasse molto contenuti, è eventualmente possibile dedurre questo 50% su più anni per massimizzare il beneficio? (es. piano ammortamento, finanziamento,…)
Grazie e complimenti per questo sito e per la sua competenza!
1) Sulla legge bersani deve chiedere all’assicurazione o all’ACI
2) se l’auto è intestata alla moglie non deduce il MINIMO non deduce la spesa per l’acquisto
3) col noleggio, ma non credo sia compatibile col punto 1)
Salve, dottore.sono un commerciante ambulante a posteggio fisso, cortesemente vorrei chiederle informazioni a riguardo al nuovo regime dei minimi, specie sui requisiti per aderirvi. Mi spiego meglio, io ho acquistato nel 2004 un furgone per 22000 euro più iva e il mio commercialista dice che non posso aderire al nuovo regime in quanto uno dei requisiti richiesti è che non si deve superare il tetto masssimo dei 20000 euro per i beni strumentali al lordo degli ammortamenti. Le chiedo è possibile che sia così.? senza tener conto che sono passati 11anni dall’acquisto e il suo valore si è deprezzato? Grazie.
Salve Artemio, il suo consulente ha preso un granchio. Deve verificare il rispetto con riferimento agli ACQUISTI dell’ultimo triennio.
Buongiorno.
Anche io avrei bisogno, se possibile, di una Sua indicazione.
Ho aperto da poco PIVA come piccolo imprenditore nel regime dei minimi per ora inattivo (devo fare ancora alcuni lavori).
Dovro´ a breve dotarmi di un´auto per svolgere l´attivita´.
Pensavo di acquistare un usato da 8000 euro intestandolo alla ditta.
– e´ possibile procedere agli acquisti se la ditta non e´ ancora attiva?
– se per la fine dell´anno i miei ricavi fossero bassi per esempio 2000 euro, anche considerando il 50% del costo dell´auto finirei in perdita. (2000-4000=-2000). Questa perdita ho letto che potrei portarla in deducibilita´ per 5 esercizi successivi. E´ corretto o ho capito male?
Ringrazio per il suo splendido lavoro.
Buona giornata,
Luca
A) Se ai fini iva è stato dato l’inizio attività, ma non è stato dato al REGISTRO IMPRESE è possibile.
B) Si è possibile portare a nuovo la perdita.
La invito a contattare il suo Consulente Fiscale per tali delucidazioni.
Qualora non avesse un consulente lo studio è a disposizione anche a distanza.
salve dott. Bubani,
sono un professionista minimo è ho acquistato una macchina cointestandola con mia moglie per il valore di € 27.000,00 compresa iva ovviamente sarà ad uso promiscuo. Potrei sapere qual’è il valore di deducibilità da inserire nel bilancino senza uscire dal regime dei minimi?? grazie
Buonasera sono un libero professionista nei regimi dei minimi dal 2009. Per gli spostamenti legati alla mia attività ho utilizzato un auto non acquistata con fattura e quindi non registrata come bene strumentale, tuttavia, ho portato in deduzione tutte le spese relative alla manutenzione, schede carburanti, assicurazione e bollo. Ora devo acquistare l’auto nuova vorrei sapere se per la mia attuale auto che consegno al concessionario in permuta devo emettere fattura oppure no…e se si pagherò le tasse in misura del 50% (quota di deducibilità) sull’importo della fattura?. Il mio commercialista ritiene che anche se la macchina non è stata acquistata con partita iva la stessa deve essere rivendita con emissione di fattura per il semplice fatto che ho portato in deduzione le spese legate al suo utilizzo…Nel ringraziarla per la sua disponibilità le porgo cordiali saluti
Salve, mi appresto all’acquisto di un auto del valore di 20.000€ compresa iva. aderendo al regime dei minimi dal 2012 ad oggi ho tre anni solari dove non posso superare i 15.000€ di beni strumentali.ci rientrerei con le spese ma non ne avrei più da spendere per il prossimo anno. con il leasing la mia spesa sul reddito figura subito per l’intero importo o ogni anno solo le rate pagate? grazie
La guida Agenzia Entrate del 2008 reca questa dicitura:
■ in caso di utilizzo di un bene strumentale mediante un contratto di leasing, concorre l’importo
dei canoni di leasing corrisposti nel triennio solare precedente;
Buonasera sono un libero professionista nei regimi dei minimi dal 2009. Per gli spostamenti legati alla mia attività ho utilizzato un auto non acquistata con fattura e quindi non registrata come bene strumentale, tuttavia, ho portato in deduzione tutte le spese relative alla manutenzione, schede carburanti, assicurazione e bollo. Ora devo acquistare l’auto nuova vorrei sapere se per la mia attuale auto che consegno al concessionario in permuta devo emettere fattura oppure no…e se si pagherò le tasse in misura del 50% (quota di deducibilità) sull’importo della fattura?. Il mio commercialista ritiene che anche se la macchina non è stata acquistata con partita iva la stessa deve essere rivendita con emissione di fattura per il semplice fatto che ho portato in deduzione le spese legate al suo utilizzo…Nel ringraziarla per la sua disponibilità le porgo cordiali saluti
Dissento dal suo consulente. Se non è stata acquistata ed ammortizzata non va tassata la cessione
Acquistando un auto in leasing, avendo P.IVA, é possibile detrarre al 100 % sia l’anticipo apertura leasing, sia le rate pagate?
Grazie
Le autovetture sono deducibili nei minimi al 50%, indipendentemente dalla forma di acquisto.