Il settore dell’editoria (libri, quotidiani, periodici, ecc.) è soggetto ad un particolare regime ai fini IVA, in virtù del quale le cessioni dei prodotti editoriali (successive alla messa in commercio da parte dell’editore) sono “escluse” dal campo di applicazione dell’Iva.
Tale regime non si applica però all’editoria on-line (come gli e-book, o l’accesso a sezioni riservate di siti).
IL REGIME SPECIALE DELL’EDITORIA (CARTACEA) IN BREVE
Il settore dell’editoria “tradizionale” (libri, quotidiani, periodici, ecc.) è soggetto ad un particolare regime ai fini IVA, in virtù del quale le cessioni dei prodotti editoriali (successive alla messa in commercio da parte dell’editore) sono “escluse” dal campo di applicazione dell’Iva.
In sostanza l’editore (colui che ha intrapreso l’iniziativa editoriale), nella fase della prima messa in commercio del prodotto, versa direttamente l’IVA (aliquota agevolata del 4%), sollevando così i successivi acquirenti da ulteriori adempimenti.
Tutte le successive cessioni, effettuate dagli operatori che intervengono nella fase di commercializzazione (distributori, edicolanti, librai, ecc.), costituiscono operazioni escluse dal campo di applicazione dell’IVA.
Per tali prodotti non è fra l’altro necessario emettere né lo scontrino, né la fattura (l’art. 2, comma 1, lett. e), DPR n. 696/96, prevede che per “le cessioni di giornali quotidiani, di periodici, di supporti integrativi, di libri, con esclusione di quelli d’antiquariato” è prevista l’esclusione dall’obbligo di certificazione dei corrispettivi).
Sui documenti (che non sono fatture) emessi all’atto delle (successive) cessioni dei prodotti in esame deve essere apposta la dicitura “Operazione non soggetta ex art. 74, DPR n. 633/72, IVA assolta dall’editore”.
L’EDITORIA ELETTRONICA: E-BOOK E PRODOTTI AFFINI
Alle cessioni di prodotti editoriali diffusi in via telematica (on line) non possono essere estesi i benefici previsti per i prodotti editoriali cartacei. Ciò è quanto confermato dall’Agenzia delle Entrate nella Risoluzione 30.9.2003, n. 186/E.
Poiché la commercializzazione di tali prodotti avviene in Internet, le relative cessioni, che si
configurano come un generico servizio che consente l’accesso a un sito ove è possibile rinvenire
le pubblicazioni, rientrano nell’attività di commercio elettronico soggetta all’aliquota ordinaria del
20%.
E-COMMERCE DI LIBRI E REGIME SPECIALE DELL’EDITORIA
Si ritiene che l’esclusione dal regime speciale non riguardi però le operazioni di acquisto/vendita di libri cartacei eseguite telematicamente.
La compravendita su internet di un bene fisico (e-commerce indiretto) è equiparabile alla vendita per corrispondenza, e tale concetto è applicabile anche al caso di libri, giornali, riviste ecc.. .
In sostanza se avviene la consegna fisica del bene si torna a parlare di prodotto editoriale e si rientra nella casistica del regime speciale, applicando il trattamento esposto nel primo paragrafo.
In questi casi è possibile (o meglio frequente) che il fornitore del libro del prodotto editoriale sia residente in uno stato estero Comunitario o Extracomunitario. Per l’esame del trattamento fiscale di tali casi si rimanda ad un successiva trattazione.