Modalità di fatturazione delle Prestazioni Odontoiatriche

FATTURAZIONE DELLE
PRESTAZIONI ODONTOIATRICHE

 

Le spese sanitarie sono detraibili nella misura del 19% in base all’art. 15 c.1 lett. C del TUIR: esse ricomprendono le “spese mediche e di assistenza specifica diverse da quelle indicate nell’art. 10, comma 1, lett. b), TUIR [..], spese chirurgiche, per prestazioni specialistiche e per protesi dentarie e sanitarie.”

Con la Circolare 24.4.2015, n. 17/E quesito 1.2, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sulla dicitura da riportare affinché al paziente sia riconosciuta la detraibilità delle spese odontoiatriche.

Nella sua risposta l’Agenzia Entrate rammenta che per poter detrarre la spesa odontoiatrica è necessario che dalla descrizione della prestazione riportata in fattura (o in altra documentazione attestante la spesa sostenuta) “si evinca in modo univoco la natura «sanitaria» della prestazione stessa, così da escludere quelle meramente estetiche o, comunque, di carattere non sanitario”.

L’Agenzia precisa che la dicitura in fattura “ciclo di cure mediche odontoiatriche specialistiche” consente al paziente di fruire della detrazione ex art. 15, comma 1, lett. c), TUIR ma si ricorda che il Ministero delle Finanze nella Risoluzione 3.5.95, n. 111/E ha considerato tale descrizione “insufficiente” (per il professoinista) per il rispetto del contenuto della fattura prescritto ai fini IVA ex art. 21, DPR n. 633/72.

In sintesi l’odontoiatra deve emettere fattura riportando una dicitura specifica della tipologia di prestazione eseguita, ed è opportuno evidenziare la natura sanitaria della prestazione al fine di rendere comprensibile al paziente la detrazione della spesa.

In ultimo, si ricorda il trattamento iva delle cure di natura estetica prestate da personale medico abilitato:

– sono soggetti ad IVA al 22% i trattamenti estetici eseguiti ai soli fini cosmetici;

– sono ESENTI da IVA le operazioni di chirurgia estetica e i trattamenti di carattere estetico che abbiano lo scopo di “mantenere o ristabilire la salute delle persone” (in altre parole gli interventi di chirurgia plastica ricostruttiva e/o funzionale).

 


NOTA:  Il trattamento IVA delle prestazioni fornite da medici ed odontoiatri è stata oggetto di importanti chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 4/E/2005, di sentenze del 20/11/2003 della Corte di Giustizia nelle cause C-307/01 e C-212/01, nonché con la risoluzione n. 174/E/2005 (si vedano, anche, la circolare n. 20/E/2008 per le prestazioni di medicina legale, nonché la circolare n. 13/E/2007 per le attività di lavoro autonomo mediche e paramediche svolte nelle strutture sanitarie private).


 

 

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